Questa domanda ci viene rivolta spesso, e vale la pena risolvere questo dubbio una volta per tutte. ln Italia purtroppo il fenomeno del randagismo è ancora una piaga molto pesante. Ciò nonostante, al nord Italia è pressoché sconfitto. Lo stesso non si può dire del sud, dove le volontarie combattono quotidianamente con una realtà che non accenna a ridimensionarsi.
I canili del nord sono spesso i trampolini di lancio di cani che vengono mandati dal sud a cercare fortuna ed il fenomeno del sovrappopolamento dei canili del meridione è in concreta ascesa. Inoltre, il numero di volontari in proporzione alle oggettive necessità nel sud Italia è decisamente troppo basso rispetto alle esigenze. Per questo motivo le associazioni scelgono di affidare i cani in zone dove il tasso di randagismo non sia troppo elevato, permettendo alle volontarie oberate di emergenze nei territori più difficili di affidare i cani a chi non è troppo lontano… e che… chissà magari da adottante si può trasformare in nuova forza di volontariato!
Inoltre, proprio per l’eccessivo carico di lavoro sempre dettato dalle emergenze, è più complicato trovare una valida e concreta rete di volontari che abbiano la concreta disponibilità di seguire anche la fase pre e post adottiva di un cane proveniente da altre regioni.
La richiesta di un tale aiuto costringe i volontari a sottrarre il loro aiuto alle emergenze in prima linea.